Cosa significa salutare e sostenibile?
La cucina salutare è in primo luogo una cucina che ci fa star bene, non induce squilibri e alla lunga non favorisce l’insorgenza di patologie. Questo obiettivo si ottiene utilizzando una quota prevalente di alimenti di provenienza vegetale ed equilibrandola correttamente con la quota di alimenti provenienti da fonte animale, grassi e zuccheri semplici.
Ma ciò non basta. La cucina diventa realmente sostenibile quando le materie prime green provengono da filiere sane, sicure e rispettose dell’ambiente, al fine di garantire non solo la loro salubrità, ma anche una loro pressoché completa utilizzazione, riducendo al minimo gli sprechi.
Tradizione fa rima con inclusione
Cereali, legumi e verdure costituiscono da tempo immemorabile la base nutrizionale comune all’intera specie umana.
Una cucina prevalentemente green affonda dunque le sue radici nelle tradizioni alimentari di tutti i popoli del pianeta e può diventare oggi un formidabile strumento per favorire l’annullamento delle diversità – spesso dettate invece da sovrastrutture ideologiche, religiose o politiche – e l’instaurazione di condizioni di equità, uguaglianza e inclusione sociale.